Fare l’Erasmus in Inghilterra è il sogno di molti giovani che vivono nel mito della capitale britannica e intendono migliorare il proprio inglese.
Oggi, con l’’uscita della Gran Bretagna dal programma, non è più possibile scegliere questa destinazione, vediamo perché, quali conseguenze ha prodotto e come è possibile affinare la conoscenza della lingua inglese fuori dal Regno Unito.
Erasmus a Londra dopo la Brexit
Nel 2016 inizia il progressivo allontanamento del Regno Unito dalla Unione Europea con il Referendum del 23 Giugno. La vittoria del “leave”, con il 51,89%, apre la strada all’abbandono dell’Unione.
La “separazione” si formalizza dopo più di quattro anni di negoziazioni tra Inghilterra e Unione, fino all’“Accordo di Natale” del 24 dicembre 2020, quando viene annunciato al pubblico l’abbandono del programma Erasmus. Una notizia che non ha più permesso ai giovani studenti di trascorrere un viaggio studio sull’isola. Sarà l’ultima tappa della “Brexit”, dopo il 31 gennaio 2020 il Regno Unito non farà più parte dell’Unione Europea.
Attenzione però, l’abbandono al Programma non è una conseguenza collegata all’uscita dall’Unione Europea poiché altri paesi, come l’Islanda o la Turchia, partecipano al programma pur non facendone parte. La scelta dello UK nasce da un’altra considerazione: sono più gli studenti che si recano nel Regno Unito per studiare rispetto a quelli britannici che partono verso università straniere. Il programma era diventato, quindi, troppo oneroso e poco vantaggioso.
Cosa serve per andare a Londra
Londra, Cambridge, Manchester, Edimburgo, Liverpool…erano solo alcune delle grandi città del Regno Unito tra le mete più ambite dell’Erasmus. La Gran Bretagna era, infatti, la terza meta più scelta dagli studenti dopo Spagna e Germania: con più di 30.000 giovani solo nel biennio precedente alla Brexit.
Dal 2020 il Regno Unito ha smesso di finanziare il progetto Erasmus e oggi per viaggiare a Londra serve il passaporto. Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord non sono più visitabili con la semplice carta di identità: tra i documenti per il Regno Unito da richiedere prima di partire deve esserci tassativamente il passaporto.
Viaggiare a Londra documenti
Viaggiare sicuri Regno Unito spiega dettagliatamente come funziona la mobilità sul territorio inglese. Il viaggio in UK, incluso per transito aeroportuale, “è consentito UNICAMENTE con il passaporto, con validità residua per almeno tutto il periodo di permanenza nel Paese. Il passaporto collettivo non è accettato”.
Le carte d’identità UE sono, invece, utilizzabili solo dai cittadini europei con “settled Status” o “pre-settles status”. Si tratta di documenti per andare a Londra che possono essere richiesti solo dalle persone che hanno vissuto stabilmente nel Regno Unito per almeno 5 anni. Ovvero di soggetti che hanno già acquisito il diritto di risiedere nel Paese in maniera definitiva.
Viaggiare sicuri in Gran Bretagna specifica anche che i “cittadini italiani che entrano nel Regno Unito per turismo non hanno bisogno di visto, per soggiorni di durata massima di 6 mesi”.
Come abbiamo letto serve il passaporto per andare a Londra e questo ha comportato tempi e oneri maggiori per i viaggiatori. Se prima bastava attendere la tariffa aerea migliore, oggi pianificare un viaggio in Regno Unito richiede almeno 2 mesi di anticipo, il tempo minimo necessario a ottenere un passaporto. Altro tempo ed altri costi richiederanno i documenti necessari e le fototessere, che dovranno rigorosamente attenersi alla normativa ICAO.
Erasmus a Londra: la soluzione UK
Dopo l’annuncio del ritiro della Gran Bretagna dal programma Erasmus, il Governo ha creato un piano di scambio indipendente, il Turing Scheme, dal nome di Alan Turing. Il programma finanzia i viaggi studio degli studenti inglesi all’estero. Gli scambi sono possibili anche fuori dell’Unione Europea.
Il Turing Sheme non prevede alcuna misura a sostegno degli studenti stranieri che vogliono studiare in Gran Bretagna. La European Union Committee della House of Lords ha perciò dichiarato che i vantaggi derivanti dall’Erasmus non potranno essere replicati dal nuovo programma. Questo perché gli studenti Erasmus in Inghilterra creavano un interessante indotto (affitto, vitto, spese nei negozi e nei locali) che oggi non esiste più. Tuttavia, non bisogna rinunciare al proprio Erasmus in lingue inglese, si deve solo cambiare meta!
Erasmus per imparare l’inglese: Dublino e Malta
Partire in Erasmus per imparare l’inglese è però ancora possibile, semplicemente scegliendo le nazioni anglofone che offrono le migliori esperienze studio. Stiamo parlando di Dublino e dell’isola di Malta.
Prima dell’indipendenza Malta era un possedimento britannico dal 1800, questo fa sì che l’inglese sia la lingua ufficiale. Non solo, le piccole dimensioni dell’isola facilitano la conversazione in lingua in quanto è più facile fare amicizia e interagire. Infine, i suoi abitanti comprendono e parlano l’italiano che è stata lingua ufficiale del Paese, per questo il loro inglese avrà un accento più facile da capire.
Che dire poi dell’opzione Dublino? il fascino irlandese e le scuole di alta qualità sono da sempre un’attrattiva per gli studenti che vogliono imparare la lingua. L’Erasmus in Irlanda è un’esperienza indimenticabile: il caratteristico verde del suo paesaggio, lo spirito del suo popolo e la tradizione letteraria, sapranno affascinarti sin dal primo momento.
Scopri di più su queste due destinazioni leggendo gli articoli dedicati all’erasmus a Malta e al viaggio studio in Irlanda.
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